mercoledì 1 luglio 2009

Non so dosare

i sentimenti. Lo so, lo so: i sentimenti non sono condimenti e non vanno dosati...eppure probabilmente esiste un limite oltre il quale sarebbe consigliato non andare. Io quel limite l'ho sempre superato. In me dimora l'amore più devoto così come l'odio viscerale. Il secondo in particolare può causarmi qualche problema. Un'eterna condanna all'inferno, ad esempio. Perchè il mio odio è sempre accoppiato con un insano desiderio di vendetta placabile solo ed esclusivamente con una qualche forma di giustizia (sia essa divina o indotta da....me!). Poi esiste il perdono. Io nella vita ho perdonato, ma devo dire abbastanza di rado. In generale, dopo lungo tempo e attenta autoanalisi, posso perdonare gli errori commessi in virtù dell'affetto e della buona fede. Diversamente, niente perdono. Non esistono attenuanti che vadano al di là di quelle appena citate. Nessuna, nemmeno la disperazione, l'abuso di alcol, l'abuso di droghe e qualunque altra cosa vi passi per la testa. La mia aggressività (perfettamente in grado di sfociare nella violenza) è quotidianamente repressa in varie attività quali il lavoro, la palestra, l'amicizia, la famiglia e soprattutto la scrittura. Questo perchè finora tutti coloro che ho odiato hanno avuto quel che si meritavano senza che io dovessi piantargli un pugnale al petto (cosa che mi ha fatto più volte pensare che una giustizia divina possa esistere) o più semplicemente non ho avuto modo di avere tra le mani costoro. Ma poniamo la possibilità che io mi ritrovi tra le mani un torturatore di anime innocenti legato e imbavagliato: cosa sarei in grado di fare? Credo proprio che mi guadagnerei a pieno titolo un bel posto in prima fila all'inferno. Ma tutto sommato mi starebbe anche bene, perchè accanto a me brucerebbero anche tutti gli altri farabutti del mondo e mi darei da fare a rendere ancor più difficile da sopportare la loro eterna condanna. Quello che infine mi stupisce è l'incapacità di odiare in maniera differente. Mi spiego: presente il tizio X che ammazza di botte il cane? E il tizio Y che violenta un bambino? Ecco, io sarei ugualmente brutale con entrambi. Tutto sommato, non vorrei nemmeno essere diversa da come sono. Voglio dire che non mi dispiace essere così aggressiva e violenta. Però mi dispiace che non mi dispiaccia. E con questo mi sono guadagnata una bella seduta dallo psichiatra.

2 commenti:

  1. Non preoccuparti, quello che provi è esattamente quello che sentono le persone buone ;)
    Riguardo all'incapacità di "differenziare" l'odio..beh, credo che hai fatto l'esempio sbagliato, personalmente non conosco la differenza tra la sofferenza di un cucciolo umano e di un cucciolo animale. ;)

    p.s.: quelli che hai odiato hanno probabilmente avuto quel che si meritavano perchè erano degli stupidi.
    Purtroppo il vero malvagio fa pochissimi errori ed è difficile da riconoscere. :(

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  2. Quoto Val. Nemmeno io conosco la differenza tra la sofferenza di un cucciolo umano e du un cucciolo animale. Per me chi commette atrocità su uno dei due o entrambi deve essere giustiziato allo stesso modo.
    Peccato che la giustizia italiana faccia acqua da quasi tutte le parti.

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