martedì 21 luglio 2009

Canzoni che parlano di te

A volte accendi la radio, oppure metti su MTV. Ascolti una canzone, non è la prima volta che la senti ma forse è la prima volta che l'ascolti davvero. Non t'importa chi la canta, non t'importa la musica, t'importa solo quel testo. E ti vengono i brividi, perchè ti chiedi come sia possibile che quella canzone parli esattamente di te. Non potresti mai scriverla tu, perchè tu non sai parlare di te, perchè non vuoi parlare di te, perchè a volte hai paura. E anche se non lo sei, e SAI di non esserlo, puoi solo sentirti STUPIDA

Che stupida che sei
tu non impari mai
il tuo equilibrio è un posto
che tu passi e te ne vai
e più stupida di te
sappi non ne troverai
quelle tue paure inutili
non finiranno..
Ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
che parli ad uno specchio
e mai alla persona giusta
e da stupida che sei
tu non farai mai niente
sei una persona tra la gente ma
la gente mente sempre
imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei.
Che stupida sei
che non ti sprechi mai
le tue poesie sono coriandoli
che non seminerai.
Se vuoi per ironia
che adesso è vuota
vengo da un palazzo buio ed ostinato
ma che stupida che sei
stupida un’altra volta
nuda di fronte a uno specchio
e mai alla persona giusta
e da stupida che sei
fai pure finta di niente
lui si riveste soddisfatto
e intanto sai che mente
sempre imparare da sempre
camminare da sempre
e non capirai niente
hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei
stupida
stupida…
Hai sbagliato da sempre
ed è inutile adesso
che ti guardi a uno specchio che non sa chi sei
a uno specchio che non sa chi sei..
una stupida.

mercoledì 1 luglio 2009

Non so dosare

i sentimenti. Lo so, lo so: i sentimenti non sono condimenti e non vanno dosati...eppure probabilmente esiste un limite oltre il quale sarebbe consigliato non andare. Io quel limite l'ho sempre superato. In me dimora l'amore più devoto così come l'odio viscerale. Il secondo in particolare può causarmi qualche problema. Un'eterna condanna all'inferno, ad esempio. Perchè il mio odio è sempre accoppiato con un insano desiderio di vendetta placabile solo ed esclusivamente con una qualche forma di giustizia (sia essa divina o indotta da....me!). Poi esiste il perdono. Io nella vita ho perdonato, ma devo dire abbastanza di rado. In generale, dopo lungo tempo e attenta autoanalisi, posso perdonare gli errori commessi in virtù dell'affetto e della buona fede. Diversamente, niente perdono. Non esistono attenuanti che vadano al di là di quelle appena citate. Nessuna, nemmeno la disperazione, l'abuso di alcol, l'abuso di droghe e qualunque altra cosa vi passi per la testa. La mia aggressività (perfettamente in grado di sfociare nella violenza) è quotidianamente repressa in varie attività quali il lavoro, la palestra, l'amicizia, la famiglia e soprattutto la scrittura. Questo perchè finora tutti coloro che ho odiato hanno avuto quel che si meritavano senza che io dovessi piantargli un pugnale al petto (cosa che mi ha fatto più volte pensare che una giustizia divina possa esistere) o più semplicemente non ho avuto modo di avere tra le mani costoro. Ma poniamo la possibilità che io mi ritrovi tra le mani un torturatore di anime innocenti legato e imbavagliato: cosa sarei in grado di fare? Credo proprio che mi guadagnerei a pieno titolo un bel posto in prima fila all'inferno. Ma tutto sommato mi starebbe anche bene, perchè accanto a me brucerebbero anche tutti gli altri farabutti del mondo e mi darei da fare a rendere ancor più difficile da sopportare la loro eterna condanna. Quello che infine mi stupisce è l'incapacità di odiare in maniera differente. Mi spiego: presente il tizio X che ammazza di botte il cane? E il tizio Y che violenta un bambino? Ecco, io sarei ugualmente brutale con entrambi. Tutto sommato, non vorrei nemmeno essere diversa da come sono. Voglio dire che non mi dispiace essere così aggressiva e violenta. Però mi dispiace che non mi dispiaccia. E con questo mi sono guadagnata una bella seduta dallo psichiatra.