domenica 10 gennaio 2010

La prima volta

Ciao, uomo. Ehi, che buon profumo che fai! Fa sentire per bene, dai!
Wow...ma questi...si! Questi sono biscottini al manzo! Ma sai che al vecchio canile non me li davano mai? Che fai? Che fai con quella mano in tasca? Oh, mi fai paura! Scappo nella cuccia. Sento che mi stai chiamando, allora faccio capolino. Ti vedo lì accucciato, con la mano tesa. Che vuoi da me? Nel vecchio canile non entravano mai nel box e quando lo facevano uscivano subito. Boh, sai di buono, uomo: sai di fango, di biscotti al manzo e....eh sì, sai anche di cacca! Mi sa che ne hai pestate parecchie in questo posto. Beh, sono odori rassicuranti. Esco ancora dalla cuccia e vedo che sorridi, ancora con la mano tesa. Mi avvicino e lo capisco subito che mi sta tendendo i biscottini...che faccio? Li prendo? Non è che poi ti arrabbi? Mmmm...proviamo.
Prendo un biscottino con la punta del muso e mi allontano subito, le orecchie appiattite sul capo e la coda nascosta tra le zampe. Tu rimani lì, e mi parli con un tono calmo. E mi lasci i biscottini! Cavolo, sono buoni. Beh, ora che mi hai dato da mangiare puoi uscire dal mio box.
Che fai? Cos'è quella roba che tieni in mano?
Oh! No eh??? Che mi metti intorno al collo! Ho paura!!!!
Tremo tutto e mi appiattisco a terra ma la tua mano mi accarezza. E' la prima volta che mi capita. Mamma mia, che bella sensazione! Dai non fermarti, ancora una coccolina sulla pancia, guarda te la offro, in pieno segno di fiducia e sottomissione. Quante coccole che mi fai, uomo! Non ne ricevevo mai nel vecchio canile. Va beh, dai...mettimi quella cosa intorno al collo...giusto perchè mi offri un biscottino eh?
E adesso? Perchè lasci aperto il cancellino del box? Perchè mi tiri con quella roba che mi hai messo intorno al collo? Che fai? Che fai? Che fai, uomo? Io non esco da qui! Non sono mai uscito a parte quando mi hanno trasferito qua dal vecchio canile....ci sarà un motivo!
Un altro biscottino? Me lo offri da fuori del box. Mi stai corrompendo, eh?
Ok, vengo fuori, ma vengo piano piano, strisciando sulle zampine, con la coda piantata tra le posteriori, le orecchie che quasi non si vedono da tanto sono appiatite. Prendo un biscottino e tu...tu mi fai un'altra carezza! Un'altra carezza...mi emoziono a tal punto che mi scappa la pipì e non riesco a fermarla. Scusami uomo! Ti prego scusami se ho sporcato! Tremo per paura di una punizione ma tu, uomo, continui a coccolarmi. Allora mi sta bene, mi fido di te e ti seguo. Mi porti fuori dal canile, e vedo tanto verde! Aspetta che annuso, annuso quest'erba che pensavo fosse stata inghiottita dall'asfalto del mio box, annientata dalle grate del canile. Invece in questo nuovo posto, c'è l'erba! Poi mi siedo perchè abbiamo fatto diversi metri, e io non sono abituato a passeggiare per più di due metri...la lunghezza del box. Ti avvicini, e mi rassicuri, mi coccoli. Io mi emoziono ancora ma tu non mi punisci, mi coccoli ancora. Ok, ancora qualche metro, va bene? Poi mi porti indietro perchè tutta questa libertà mi spaventa. Ti cammino appiccicato alla gamba, e so che tu quasi inciampi su di me ma non mi sgridi, non mi abbandoni: mi accarezzi ogni pochi passi per rassicurarmi. Ti sto tanto tanto vicino e vorrei che tu non te ne andassi mai. Vieni con me nel box? Io c'ho vissuto senza mai uscire per tanto tempo, sai? Si può fare. C'è posto nella mia cuccia! Dai dai, vieni nel mio box! Ma tu ancora cammini, sembri felice e mi sorridi, allora ti assecondo e cammino con te. Beh, devo dire che l'erba, l'aria, gli alberi, il cielo... comincia a piacermi questo immenso spazio libero! Così camminiamo ancora un bel po', io ogni tanto mi fermo perchè ho paura di sbagliare, ma tu mi rassicuri e mi coccoli, mi dai biscottini...mi sembra un sogno tutto questo! Un sogno!
Quando mi porti indietro mi dai ancora qualche carezza, poi esci dal box. Ti volti e agganci le tue mani al cancellino e io vengo a leccarti le dita: quelle dita che mi hanno dato affetto e cibo buono per la prima volta. Ti amerò per sempre, uomo. Amavo i tuoi simili che entravano nel box solo per lanciarmi cibo che non sapeva di niente e uscivano senza neanche guardarmi. Amavo i tuoi simili che non mi hanno mai fatto vedere a un veterinario, che non mi hanno mai curato, che non hanno mai pulito il mio box e che mai e poi mai mi hanno fatto annusare l'erba. Sì, io amavo i tuoi fratelli che stavano al vecchio canile, quello che tu chiami canile lagher. Ma adesso che sono qui, che ho una coccola, cibo buono, una cuccia, una coperta, e addirittura una passeggiata al giorno, sono felice. Felice in canile. Chissà se si può essere più felici di così. Beh, se tu venissi a vivere nel mio box io sarei felicissimo, in effetti. Ce l'hai anche tu un box? Chissà se ce l'hai, se me lo mostrerai. Se mi porterai con te in un posto dove nessun cancello ci dividerà, in un posto dove ti vedrò sempre. Ma va bene anche così, io nel mio box e tu nel tuo. Perchè io mi accontento anche dell'amore che puoi darmi part time. Perchè, senza voler essere poi troppo presuntuoso, ho come l'impressione di essere più capace di te ad amare.

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