mercoledì 17 febbraio 2010

Tortura e indifferenza.

Si arriva a sera, magari stanchi, dopo una giornata di lavoro (o peggio: una giornata spesa alla ricerca di un lavoro che non c'è), una giornata di sogni infranti, di fatica, di falsi sorrisi dispensati a chiunque pur di portare a casa la pagnotta, e tutto quello che vorresti è poter leggere una buona notizia. Ad esempio, che il canile di Tricase è stato svuotato e tutti i cani adottati, che Pagliaccio ha trovato una famiglia che lo ama, che è finalmente resa illegale anche la vivisezione sui gatti (lo sapevate che in alcuni casi è consentita??), che in Spagna si sono improvvisamente risvegliati con un grande senso civico e hanno cambiato la legge che impone la soppressione dei cani detenuti nelle perreras...invece no...invece leggi che c'è ancora gente orribile che si filma mentre tortura con tacchi a spillo un cucciolo di cane, portandolo alla morte. Come se non bastasse, tra i commenti trovi qualcuno che con immensa sensibilità ed evidentissima capacità di comprensione e analisi si scandalizza di tanta attenzione per una notizia sugli animali...scherziamo? Un intero articolo di giornale sulle atrocità commesse su una creatura non umana? Tutto questo nuoce gravemente all'economia mondiale! Scandalizzarci e schifarci di questo accadimento che ha coinvolto un povero cucciolo comporta la morte di almeno 10 bambini in Africa! E vogliamo parlare della crisi economica? Avete idea di quanto questa notizia (con relativi commenti di condanna verso l'atto ignobile della tortura) possa far sprofondare le borse di tutto il continente?
Io non posso davvero crederci. Sono schifata di certo dalla notizia della prolungata agonia imposta al cane (il video nemmeno l'ho guardato...ho già visto troppo), ma non so più dire se mi spaventa maggiormente il sadismo dell'essere umano che si accanisce su un essere vivente, o la totale indifferenza di altre persone di fronte a questo evento. Perchè ci stiamo abituando a tutto, capite? Perchè non possiamo perdere nemmeno un secondo a provare un'infinita pena per quell'anima innocente brutalizzata...dobbiamo pensare al crack delle banche inglesi! Dobbiamo pensare ai nostri politici che sperperano il denaro pubblico per andare a trans! Dobbiamo pensare che il mercato del lavoro va alla deriva e noi tutti con lui! Dobbiamo sempre e solo pensare alle uniche cose che contano davvero al mondo: l'economia e la finanza, se poi vogliamo proprio guadagnarci un posticino in paradiso possiamo lanciarci in un atto di infinito buonismo (ipocrita!) e ricordarci che in giro per il mondo esistono una manciata di milioni di persone che crepano di fame.
Fine.
Guai a soffermarsi su un altro aspetto che sta andando alla deriva: l'animo umano. No, a che ci serve una coscienza intatta? A che ci serve un'anima pura? Mica ci danno il pane, quelle!
Meglio pensare alla bolla immobiliare di Dubai, vero?
Perchè chi se ne frega del cane...se muore ce ne sarà uno in meno per strada, e 50 cent in meno che lo Stato dovrà passare ai canili per il suo mantenimento (così con quei 50 cent un qualche politico potrà offrire un caffè alla escort di turno).
Non c'è più posto nei nostri pensieri per chi non ha voce. Non c'è più posto per chi non può gridare la propria disperazione, per chi non ha gli occhi di un bambino (ma anche per loro, purtroppo, comincio ad avere qualche dubbio), per chi, semplicemente non è umano, civile. Per chi non ha un conto corrente. Per chi non sa cosa sia Dubai. Per chi non ha almeno un fondo d'investimento.
Che schifo.
E resto della fermissima convinzione che non è necessario amare gli animali e adottarne tanti o fare volontariato al canile per essere una brava persona. Però chi odia e disprezza gli animali, odia e disprezza i più deboli e indifesi. Ma a volte, anche le persone possono essere deboli e indifese: quindi queste terribili torture sono toccate a un cane solo per puro caso. Sarebbe potuto essere un bambino, un portatore di handicap, un senzatetto. Chi fa del male agli animali, è pericoloso anche per le persone.
Ma la cosa più importante è che ENEL ha indetto un'offerta pubblica di vendita, che la borsa è positiva e che anche oggi il pasto è garantito.
Infinita tristezza.

2 commenti:

  1. Condivido tutto quello che hai detto.
    Però non devi essere pessimista e triste.
    Se ci pensi cent'anni fa gli animali stavano molto peggio, se pur con lentezza le cose cambiano.
    Certo che la strada da fare è ancora lunga e assai difficile, per tutti gli animali, compreso l'uomo.
    Ma noi non ci arrendiamo, vero? ;)

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  2. Val: non sono triste, a volte queste cose mi stupiscono (l'indifferenza, non il sadismo, quest'ultimo non mi stupisce più) ma versata una lacrimuccia ci si rimbocca le maniche e si torna in trincea... a salvare gli animali. E anche il re di tutti gli animali va salvato: l'uomo, il cui principale nemico è sè stesso.
    Arrendersi? MAI! :)

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