giovedì 17 dicembre 2009

Natale da cani

Il mio spirito natalizio è completamente azzerato, il mio morale sei piedi sotto terra. Se vi dovessi dire cosa è andato bene quest’anno, probabilmente farei scena muta. Ripercorro questi 12 mesi e vedo preoccupazioni, ritardi, questioni irrisolte, sacrifici, litigi e una quantità di guai che non sembrano voler conoscere una fine. Gli unici momenti nei quali davvero sento il cuore leggero e la mente sgombra sono quelli che trascorro al canile: al freddo, immersa nel fango e nella merda, con le orecchie congelate raggiunte dai guaiti delle uniche creature al mondo che amano incondizionatamente e che non si aspettano nulla in cambio. Se in alcuni casi il mio forte e costante impegno animalista è stato anche causa dei sopracitati guai, litigi e preoccupazioni, devo anche dire che forse è stata l’unica cosa che al contempo ha saputo rendermi felice, dandomi soddisfazione. Dalle persone ho ricevuto non poche delusioni, sia in famiglia che fuori. Ho vissuto e vivo ancora momenti nei quali avrei bisogno solo di un po’ di comprensione, e invece non ne ricevo, o comunque non abbastanza. Forse sono io la prima a non comprendere gli altri, e vengo quindi ripagata con la stessa moneta. E qui torniamo al solito discorso: esiste essere umano che sappia amare incondizionatamente? No.
Attendo questo Natale con un solo ed unico obiettivo: passare più tempo al canile. Questo sarà il mio regalo. Non voglio altro. Anzi, ogni altra cosa non solo sarà superflua, ma addirittura non gradita. Non voglio niente da nessuno, perché io non ho nulla da dare, nemmeno umanamente. Ormai sono vuota, e va bene così.

3 commenti:

  1. Non va bene, non va affatto bene.
    Quando qualcuno si dedica ad una causa non deve essere felice solo in funzione o a causa del suo impegno. A meno che non ci si dedichi in maniera esclusiva, ma i santi son pochi.
    Può anche darsi che non ci siano esseri umani che sanno amare incondizionatamente...ma anche in questo caso bisogna "sapersi accontentare".

    Però ti capisco quando dici che hai bisogno di comprensione; per quel che può valere ti offro la mia, che è poca cosa ed è virtuale, ma spero che sia un inizio e che ne seguano altre a cui tieni sicuramente di più :)

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  2. Si, in effetti oggi mi accontento molto di più ;)
    Ieri (perchè il post è stato scritto ieri) era tutto nero e buio. Oggi i guai, le preoccupazioni e gli altrui errori che ricadono sulla mia (non solo mia) vita sono ancora lì, però non brancolo più nel buio. Bipolarismo: ne avete sentito parlare nella locanda di un'amica in comune ;)
    Comunque la scrittura è terapeutica e leggersi (a volte senza riconoscersi in quello che si scrive, a volte invece riconoscendosi dove non si credeva possibile vedersi) aiuta tanto.

    E GRAZIE DELLA COMPRENSIONE

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