giovedì 25 dicembre 2008

Fiaba: la princiFessa Giulia nel regno di Web

Dopo anni di pestilenza, finalmente la princifessa Giulia poteva affacciarsi alla vetrata della sua torre e osservare il regno che proliferava vivace. Ma la princifessa si annoiava assai, e guardava con crescente curiosità la foresta che si estendeva rigogliosa oltre il confine.
La foresta dell'Oscuro Signore del Web è troppo pericolosa per te - l'aveva avvertita il Principe Azzurro. Ma la princifessa non gli diede retta, e s'addentrò incurante dei pericoli.
Era davvero un regno incantevole, apparentemente sicuro, dove poter filosofeggiare in pace senza nessun timore. Dopo poco però il sentiero si fece sdrucciolevole, e Giulia cadeva ogni tre passi. Si stava già arrendendo, aveva quasi voltato le spalle al cuore della foresta quando un canto dolce raggiunse le sue orecchie. Di nuovo la curiosità la portò ad incamminarsi verso l'ignoto. Vide una carrozza bianca, arrugginita e inutilizzabile. La princifessa la riconobbe subito: era un vecchio modello denominato 500, costruito secoli prima dallo Stregone FIAT. Quest'ultimo era stato cacciato dal regno di Giulia, perchè inetto nella costruzione di qualunque mezzo di trasporto. Accanto alla carrozza scassata, una druidessa dalla folta chioma riccia e corvina cantava con lo sguardo triste.
Ciao - la salutò la princifessa - che ti è successo? -
Sono rimasta a piedi, la carrozza si è guastata di nuovo e non ho il denaro per aggiustarla. Non so come tornare a casa -
Se mi farai da guida nell'attraversare la foresta - rispose Giulia - ti porterò nel mio regno, dove la mia carrozza rossa modello Matiz, appositamente costruita dallo stregone Daewoo, ti porterà dove desideri -.
La druidessa, di nome Paola, accettò di buon grado. Le due donne s'incamminarono di nuovo, ma il sentiero s'interruppe e subito si persero. Caddero nelle sabbie mobili di blog e rischiarono di non uscire più. Per fortuna comparvero due Cavalieri dell'ordine della mela di Mac che le aiutarono portandole in salvo.
Il mio nome è Eleas - disse uno.
Gentile cavaliere - disse la princifessa - come posso ringraziarti? -
La mia passione sono le stelle, ma tu, princifessa, non me le puoi regalare -
- Non preoccuparti giovane cavaliere, nel mio regno abbiamo abili stregoni che lavorano alla costruzione di oggetto che ti permetterà di vedere tutte le stelle dell'universo -
E la princifessa segnò su un block notes di regalare al più presto un telescopio ad Eleas.
Il mio nome è Valberici - disse l'altro cavaliere. Giulia notò che il cavaliere aveva lo sguardo animato da una certa amarezza, ma non volle indagare.
Per te, cavaliere, ho un bel regalo nel mio regno. Gli gnomi della Grappa Bianca hanno creato una pozione che ti regalerà molta allegria. Ma non abusare della Grappa dei miei gnomi, perchè a dosi eccessive può esserti dannosa -.
E Giulia segnò sul suo block notes di fornire a Valberici una cassa della migliore grappa dei suoi gnomi. La princifesa proseguì nel suo viaggio nel regno di Web sempre accompagnata dalla druidessa canterina. Ad un certo punto incontrarono un ragazzo vestito di bianco, che attendeva invano il suo amico Tommaso.
Sono l'imperatore bianco di castel oricalco - si qualificò - siete penetrate nella mia terra e ora sarete punite dai cavalieri del guanto nero che vi prenderanno a mazzate -.
Ma la druidessa sfoderò le sue doti di ammaliatrice, accattivandosi l'imperatore bianco. Nella foresta la princifessa e la druidessa incontrarono molte persone interessanti: la regina Thirrin, la danzatrice Viola, il gorilla Sandrone e il gentile cavaliere jedi delle copertine di nome Paolo Babieri. Quest'ultimo fu particolarmente paziente con le due ragazze, che si presentarono a lui come un'unica identità confondendolo al limite della pazzia. Ma il cavaliere jedi fu molto saggio e non le fece rapire dagli omini verdi. Quando ormai la foresta si diradava, la princifessa e la druidessa canterina si trovarono in un buio e tetro antro, pieno di teschi e intriso dell'odore del sangue. Era l'antro di Mad Dog, il fido amico e demone dell'imperatore bianco. Ma Mad Dog era affamato, s'infischiò degli ordini del sui imperatore e si mangiò le due avventuriere.
Questo comportò gravi scompensi al web: il povero Valberici dovette sostenere il mutuo della princifessa Giulia che aveva acquistato a rate il suo castello; Mad Dog non fu in grado di digerire il pasto a base di druidessa e princifessa causando un terremoto che sconvolse tutte le terre di blog e di castel oricalco; Thirrin vide la sua locanda andare in fumo, colpita da un metorite che non fu avvistato in quanto nessun telescopio fu regalato ad Eleas dopo la morte di Giulia. Persino il cavaliere jedi delle copertine non potè nulla contro il caos che si creò nella Foresta dell'Oscuro Signore del web, e i suoi omini verdi fecero saltare tutto in aria con un raggio multicolor.

THE END

6 commenti:

  1. eheheh...ottimo racconto, mi ha proprio messo di buon umore...anche se potrebbe trattarsi dell'effetto combinato con la grappa bevuta oggi. :D
    Comunque si vede che ne hai di fantasia e di storie da raccontare, brava. :)

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  2. Ma sì è una cagata scritta con lo stomaco in subbuglio dopo il poderoso pranzo di Natale. Ma va bene così, l'importante è scrivere qualcosa.

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  3. Trovo interessante il fatto che anche tu ti sei cimentata in una storia che ha per protagonisti gli amici virtuali e non.
    L'ho già fatto io, Imp, Thirrin...insomma tutti i futuri premi nobel per la letteratura ;)

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  4. Allora devo leggere i vostri capolavori...sono tutti sui vostri blog?

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  5. OHMAMMAMIA!!! Che cosa hai fatto? La mia locanda in fumo?? NOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
    ç_ç

    Buahahahah!! Meraviglioso! Meraviglioso!! Ancora! Ne voglio ancoraaa!! (e questo è un ORDINE!)
    Bravissima, princifessa (ahah) ;)

    Devo pensare ora al ruolo da darti in Regina Thirrin.. suggerimenti? Cosa vorresti essere? :D

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