venerdì 23 gennaio 2009

La percezione del rischio

Metto subito le mani avanti annunciandovi che ho la febbre, rispondo quindi dei contenuti ma non della forma. Esco da tre giorni di full immersion in indici di borsa e mercati finanziari. Ho già perso il 99% di voi, ma io proseguo lo stesso perchè questo post è prima di tutto per me.
Dunque, ora capisco perchè TUTTI sono convinti che "le banche sappiano le cose prima che avvengano" quando in realtà noi operatori di filiali siamo sempre gli ultimi a sapere le cose. In effetti in quella che è la mia esperienza ho notato che, di fatto, IL MERCATO reagisce agli eventi molto prima che accadano. Pensavo fossero capacità degli operatori ed esperienza a fare la differenza. Invece no. INFORMAZIONI. Ovvio, voi direte. Ma quali informazioni?
Esiste un indice che misura la capacità di rimborso di un ente (per lo più Stati, grandi banche e imprese corporate). Questo indice è determinato dal premio di assicurazione che bisogna sostenere per assicurare un investimento di 5 anni da 10.000 euro in un determinato titolo.
Esempio:
questo indice per l'Italia (Stato) è 185 (stamattina, ma cambia più o meno ogni secondo). Questo significa che se voglio investire 10.000 euro in un titolo di stato italiano di durata 5 anni e mi voglio assicurare sulla capacità di rimborso dello Stato, dovrò pagare all'assicurazione 185 euro l'anno. Per capire se tale prezzo è alto o basso bisogna ovviamente prendere come parametro di riferimento qualche altro Paese. La Germania (dalla fine della seconda guerra mondiale in avanti) è considerato il paese più sicuro al MONDO (più degli USA). Il suo indice era (sempre stamattina) 58. Quindi l'Italia è molto meno sicura della Germania, perchè l'assicurazione mi costa molto di più (così come l'RC Auto è più costosa a Napoli piuttosto che a Ferrara). Bene, ma questo non mi consente di capire a sufficienza come si piazza l'Italia rispetto alla media mondiale. Bene, per intenderci sappiate che l'Equador (che è andato in default, ovvero è fallito; quindi se avete obbligazioni dell'equador avete perso quasi tutto) prima di andare in bancarotta quotava 700. Molto ma molto peggio dell'Italia. L'Argentina stamattina era sopra i 600. Quindi tra pochi mesi probabilmente l'Argentina andrà DI NUOVO (vi ricordate, vero, che è accaduto anche non troppi anni fa) in default. Se avete bond argentini vendeteli anche se perdono il 70%, perchè non avete alcuna speranza. La Grecia quotava 208, peggio dell'Italia, ma non a livelli preoccupanti.
Banche. Fino a un anno e mezzo fa tutti pensavano che le banche fossero sicure quanto gli Stati. Dopo Lehmann, si è passati da un estremo all'altro, e la gente è impazzita (grazie a certe trasmissioni...ma lascio da parte le polemiche). Ho visto cose inimmaginabili. Gente che ha venduto delle obbligazioni Morgan (una delle più grandi banche al mondo) a 40, quando le aveva acquistate a 100. Una perdita di oltre il 60% (non dimenticate le cedole). Gli speculatori hanno acquistato queste obbligazioni (che i clienti hanno venduto in preda al panico). A pochi mesi, la stessa obbligazione vale 90. Si sono fatti le budella d'oro. Fosse per me, quel 60 e rotto per cento lo chiederei a Santoro, ma il vecchietto che si è dissanguato non si rende conto della minchiata ed è ancora lì che ringrazia la tv.
Unicredit è sulla bocca di tutti in Italia. Bene, sappiate che l'indice di assicurazione dell'Unicredit è di poco superiore a quello dello Stato Italiano. Ci sono banche estere che hanno quest'indice quasi a 600. Il panico non fa ragionare i clienti.
Potrei dilungarmi ancora molto sulle leve del mercato spiegandovi perchè San Paolo e Unicredit hanno perso molto più di altre banche (ma meno di FIAT), ma vi risparmio perchè so che molti di voi sono già morti.
Sappiate solo che l'indice di assicurazione non è visibile da NESSNA parte. Per averlo è necessario acquistare un software che costa 1200 dollari al mese per ogni pc su cui è installato. Fate i vostri conti.
Ah...l'indice di cui vi parlo non è il rating, ovviamente. Il rating di Lehmann era ancora AA il giorno prima del dafault (un rating molto alto, indice di un'azienda sana). Quindi tenete SEMPRE presente un rating, ma sappiate che è puramente indicativo (soprattutto se è alto). In generale, se non siete speculatori, evitate obbligazioni con rating al di sotto della A.
Buona fortuna :D

6 commenti:

  1. Cavolo che lezione di economia O_o!!! non immaginavo cosa scrivevi se eri lucida... all'inizio del post mi hai fatto venire in mente un servizio di voyager di tempo fa, in cui si parlava di una specie di telepatia collettiva: prima di un evento catastrofico o importante, a livello nazionale e non, i cervelli delle persone sono in grado di avvertire che qualcosa sta per succedere, grazie a questo mecanismo di telepatia. è stato dimostrato da uno studio scientifico (che non sto a scrivere perchè lunghissimo) gli indici di cui parli, mi ricordano questo fenomeno... strano, no?

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  2. Anch'io ho visto quel servizio su voyager! Parlavano anche delle probabilità e avevano fatto uno studio allucinante sul lancio di una monetina (beh...non era proprio così, ho sintetizzato).
    Per quanto mi riguarda sono assolutamente certa che molte facoltà dell'essere umano siano andate perse. La magia ha un suo fondamento, forse non scientifico, ma ce l'ha. Ma d'altra parte io parlo con le fate :D

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  3. Ma...infine...devo dare ascolto a Ennio Doris oppure no? :D

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  4. la mediolanum è la peggiore delle maledizioni. Ennio è il più perfido degli stregoni neri, e quel cazzo di cerchio costruito intorno a te è un orribile sigillo che ti ridurrà sul lastrico.
    Dai retta a me che è meglio :D

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  5. Lossapevo...tutte le volte che lo vedevo sentivo una perturbazione nel lato oscuro della forza :D

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